Chi è John Chow? Ce lo spiega molto bene lui stesso nel suo ultimo post: "One Full Year of Monetized Blogging":
"Nel settembre del 2006 decisi di tentare un piccolo esperimento per vedere se fosse possibile fare soldi bloggando. Prima di quella data, John Chow dot Com aveva prodotto zero. Il blog era un posto dove scrivevo per divertimento. A parte questo, uno degli argomenti che mi divertiva trattare era come fare soldi online, così mi sembrò sensato prendere spunto da questo argomento per monetizzare il blog e farci un caso studio. John Chow chiuse settembre 2006 con 352.94$ di guadagno e fatti tutti con Google AdSense. E' fantastico che cosa sia potuto succedere in un solo anno: a settembre 2007 il guadagno è stato di 20,512.17$!
Non male davvero. Questa crescita paurosa è dovuta a molti fattori, alcuni sicuramente dovuti alle grande abilità di John nel marketing della sua immagine. Un marketing potentissimo. Ma il marketing non spiega tutto, anzi. John è una persona eclettica, capace di unire questa dote a una grande capacità di capire quelle che sono le variabili tecniche che contano. Adattamento è un'altra delle sue caratteristiche peculiari. Seguendo il suo blog si notano ribaltoni impensabili ma mai immotivati. Dettati spesso dal doversi adattare ad un blog che cambia i suoi riferimenti e che non può rimanere statico se vuole continuare a crescere. Senza paura di cambiare, recentemente ha radicalmente modificato la grafica del suo blog, una cosa che farebbero in pochi a cuor leggero, invece lui pianifica la faccenda in ogni dettaglio (ma solo se il dettaglio è importante) e stupisce tutti con un cambiamento drastico. Ci sarebbero molte cose da dire, molte le spiega in dettaglio lui stesso durante i suoi esperimenti. E allora lo vediamo mentre anticipa le modifiche che si appresta a fare, motivandole una per una in modo maniacale, e alla fine sembra esagerare pure, sul risultato che si aspetta. Invece stupisce se stesso, trovandosi a dover ammettere molto spesso, a posteriori, che quello che sembrava a lui stesso un azzardo, alla fine azzardo non era, anzi ha prodotto molto di più di quello che mai avrebbe sperato.
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